Il Burkina Faso, già Repubblica dell'Alto Volta, è uno stato
(274.200 km², abitanti 13.730.258 nel 2006) dell'Africa Occidentale privo di
sbocchi sul mare e confinante con Mali a nord, Niger a est, Benin a sud-est,
Togo e Ghana a sud e Costa d'Avorio a sud-ovest. È una repubblica
semi-presidenziale. L'attuale capo dello stato è Blaise Compaoré. Il capo del
governo è Tertius Zongo. La lingua nazionale è il francese.
Dapprima colonia, ottenne l'indipendenza dalla Francia nel
1960 e divenne Repubblica dell'Alto Volta. Il nome attuale, Burkina Faso, fu
istituito il 4 agosto 1984 dal presidente rivoluzionario Thomas Sankara, e
significa "la terra degli uomini integri" nella lingua more e nella
lingua bamanankan parlate rispettivamente dall'etnia mossi e dell'etnia dioula.
Come tutta l'Africa occidentale, la regione del Burkina Faso
fu abitata fin dall'antichità (dal 12.000 al 5.000 a.C.) da popolazioni di
cacciatori-raccoglitori; strumenti di pietra di questo periodo sono stati
ritrovati a partire dal 1973. I primi insediamenti agricoli apparvero fra il
3600 e il 2600 a.C. Fra il XV e il X secolo a.C. si sviluppò l'uso del ferro,
della ceramica e della pietra levigata; a questo periodo risalgono anche i
primi ritrovamenti che testimoniano riti funebri. Fra i popoli che abitarono il
Burkina Faso ci furono sicuramente i Dogon, localizzati nella parte
settentrionale della regione, in seguito migrati verso Bandiagara. Altre
popolazioni non ancora identificate costruirono alte mura nel sudovest e in
Costa d'Avorio. Fra il XV e il XVI secolo d.C. la regione del Burkina Faso fu
uno dei centri economici più importanti dell'impero Songhai.
I francesi iniziarono la colonizzazione della regione del
Burkina Faso nel 1896, sottomettendo il regno Mossi di Ouagadougou. Il regno divenne
un protettorato, e nel 1898 l'intera regione era sotto il controllo francese.
Nel 1904, il protettorato fu annesso all'Africa Occidentale Francese, insieme
agli odierni Senegal e Niger. I Burkinabe parteciparono alla Prima guerra
mondiale all'interno della fanteria senegalese (tirailleurs sénégalais). Nel
1919, il Burkina Faso divenne una colonia separata (col nome di Alto Volta); il
primo governatore fu François Charles Alexis Édouard Hesling. Il 5 settembre
1932, la colonia fu smembrata e suddivisa fra Costa d'Avorio, Mali e Niger. Fu
ricostituita il 4 settembre 1947, con gli stessi confini che aveva in
precedenza.
Indipendenza
L'Alto Volta ottenne l'autogoverno l'11 dicembre 1958,
diventando una repubblica membro della Comunità Franco-Africana (La Communauté
Franco-Africaine). Due anni dopo la Francia concesse l'indipendenza.
Come per molti altri stati africani, il periodo successivo
all'indipendenza fu caratterizzato da una forte instabilità politica. Un primo
colpo di stato, nel 1966, portò al potere i militari fino al 1978. Il secondo
colpo di stato, nel 1980, fu messo in atto da Saye Zerbo, rovesciato due anni
dopo. Nel 1983 venne arrestato Thomas Sankara, già primo ministro, ma a seguito
di ciò si scatenarono numerose rivolte popolari che portarono al potere proprio
quest'ultimo. Sankara cercò di cambiare radicalmente il paese, in primis dal
nome cambiato da Alto Volta a Burkina Faso, ed attuò una serie di vaste riforme
sociali. Sankara sarà ricordato anche per essere stato il primo presidente africano
ad aver denunciato la piaga dell'AIDS oltre che per le sue numerose critiche ai
paesi più sviluppati sul problema del debito estero degli stati africani.
Sankara verrà tuttavia fatto uccidere nel 1987 dal suo vice Blaise Compaoré che
instaurerà un regime militare tuttora vigente.
L'istruzione è obbligatoria per i ragazzi tra i 7 ed i 13
anni. Nonostante questo, ed il fatto che sia gratuita, il tasso di
alfabetizzazione è molto basso: 28,5% nel 2005.
La Signora Rossella Segreto Annigoni dal 23 novembre 2009 è stata nominata dal governo del
Burkina Faso Console Onorario del Burkina Faso in Toscana.
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